PER ULTERIORI FOTOGRAFIE CONSULTARE IL NOSTRO LINK:
https://www.tomini.eu/project/aston-martin-db7-vantage-2003/
Modello
Aston Martin DB7 Vantage 420 cv (2001)
Colore
Carrozzeria e tetto grigio silver, interni in pelle totale Rosso Cartier.
Caratteristiche
Motore anteriore longitudinale da 12 cilindri a V, cilindrata 5935 cm3 48 valvole iniezione multipoint. Potenza max/regime 420 cv (309 kw) a 6.000 g/min. Regime massimo 7000 g/min. Coppia massima 540 Nm. Trazione posteriore, con cambio manuale a 6 rapporti. Velocità massima di 290 km/h con un accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 5.5 secondi. Peso 1780 Kg a secco. Freni anteriori dischi autoventilati da 355 mm. Freni posteriori dischi autoventilati da 330 mm. Rapporto peso potenza di 4,6 Kg/cv. Cerchi in lega con pneumatici anteriori 225/40/18 e posteriori da 265/35/18. Emissioni di CO2: 442 g/km
Anno
2001
Condizioni
La regina delle Gran Turismo inglese nonché considerata la piu felina delle Aston Martin: la DB7 Vantage da 420 cv . La DB7 si configurò come il primo grande successo commerciale del marchio. Una sportiva Gran Turismo con un eleganza inglese ineguagliabile. La versione V12 è stata presentata al Salone dell’automobile di Ginevra nel 1999. come indica il suo nome la novità è relativa al motore. Un v12 da 420 cv di 6 litri con un cambio Tremec T-56 a 6 marce manuale. Quest’ultimo ti permetteva di raggiungere i 290 km/h, mentre nella versione automatica si fermava a 260 km/h. Nello specifico vi presentiamo una versione a dir poco strepitosa. Prima di tutto perche è configurata esattamente come nella versione presentata al Salone di Ginevra, Silver interno Cartier. Poi per le condizioni: 1 primo proprietario dal 2001 fino al 2003, poi un concessionario Aston Martin ed infine fino ad oggi 1 solo proprietario, collezionista molto attento alla manutenzione della macchina. Esteticamente si presenta tutta in prima vernice tranne il paraurto anteriore che possiede una piccola crepa. Internamente sembra uscita dalla fabbrica con la pelle Cartier che emene il suo bordeaux intenso, una moquette in condizioni semi nuova, dei sedili e la plancia in pelle senza nessun tipo di crepature e segni di usura dati dal saliscendi del guidatore o dal sole, visto che l’auto è sempre stata rimessata in garage chiuso e riscaldato. Solo 59000 km reali. La manutenzione è sempre stata seguita da uno specialista di Auto inglesi di Torino fin dal 2003 ad intervalli regolari. L’auto sarà venduta con le gomme nuove. Presente la carpetta completa. Il superbollo inesistente e bollo ridotto con assicurazione storica perché completa di iscrizione ASI con Crs a libretto.
Curiosità
Della DB7 venne realizzata anche un prototipo da competizione per valutarne le effettive capacità agonistiche. Realizzata su progetto di Andy Wallace e denominata DB7 GT, era dotata di un propulsore TWR 6 cilindri 3.2 potenziato a 370 cv e aveva un peso minore rispetto alla versione di serie grazie all’eliminazione di tutti gli elementi superflui alle competizioni sportive. Il cofano motore era stato realizzato in alluminio per contenere ulteriormente il peso. Nonostante gli esiti positivi dei test, il progetto venne accantonato a causa di un taglio dei fondi erogati dalla Ford, al tempo proprietaria della Aston Martin. Nonostante la chiusura del progetto, la Prodrive ne realizzò un secondo esemplare con le medesime caratteristiche, con la sezione frontale dipinta di rosso invece del giallo impiegato sulla prima vettura.
